Ho scoperto i Lali Puna in ritardo. Era il 2005. Cineforum estivo, “Le conseguenze dell’Amore” di Sorrentino. Nella bella scena iniziale del suo film, un ambiente futuristico, un lungo tappeto mobile. Scarry Word Theory come colonna sonora. Folgorazione. Da li ad ascoltarmi tutto l’abum è stato un attimo. Indietronica sussurrata. Qualche Glitch. Ma non è di quello stupendo album del 2001 che voglio parlarvi. Ma del nuovo disco dei Lali Puna.
Nel 2010 i Lali Puna tornano. Dopo 6 anni dall’ultimo album. Quasi 10 da “Scary World Theory”. Ma nulla sembra essere cambiato per loro. Tornano come se niente fosse. Riproponendo la loro musica eterea. Indietronica con quello spruzzo di Glitch. Classe intatta. Ma…
Evoluzioni non ve ne sono. Qui non si è sempre a caccia di nuovo, eh. O di novità. Quindi ben venga che i Lali Puna ci ripropongano il loro classico stile. Semplicemente non vi aspettate qualcosa di diverso da una splendida ripetizione della loro ricetta. Qui i Lali Puna piacciono parecchio. E anche questo Our Inventions suona spesso tra le mura di casa. Ma l’effetto stupore non c’è più. Poco male.
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