Irisarri continua a tormentare le mie notti e le mie orecchie. Dopo lo splendido Shameless Years del 2017, il nostro ci delizia con questo Midnight Colours, ennesima prova di bravura e, in generale, ennesima uscita, a conferma di un momento di forte creatività.
Questa volta il registro del disco è diverso dal precedente. Messa in secondo piano la maestosità e magniloquenza dei brani di The Shameless Years, questo Midnight Colours è un disco estremamente cupo e disarmonico.
I brani del disco scorrono lenti ed inesorabili, con il loro bagaglio di fruscii, suoni sporchi e disperazione. Il percorso è la poetica di Irisarri non lascia scampo e spazio per qualsiasi salvezza. Oh Paris, We Are Fucked è devastante nel suo incedere, Every Scenes Fades non lascia scampo.
Un disco compatto, tutto protratto verso l’abisso.
Il suono è quindi deliberatamente obsoleto e degradato, straripante di fruscii da vecchio vinile che ricordano quanto di vecchio e distruttivo ci sia nel “nuovo” che avanza. Irisarri ricerca questo effetto di obsoleta registrazione di bassa qualitàOndarock
Brani consigliati: Oh Paris, We Are Fucked, Every Scenes Fades
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